La gestione del bone loss acetabolare è un rilevante problema nella revisione protesica d’anca. Abbiamo eseguito una revisione della letteratura in cui sono stati esaminati 18 articoli sia prospettici che retrospettivi, con minimo 2 anni di follow-up, e sono stati estrapolati dati relativi al tasso di complicanze intra- e post-operatorie, mobilizzazioni asettiche, infezioni peri-protesiche e tassi di revisione. Dai dati ottenuti che mostrano buoni risultati clinici e radiografici dopo impianto di componenti acetabolari custom made, con un tasso di sopravvivenza del 94%, un tasso di reintervento e re-revisone rispettivamente del 19.3% e 5.2% e una incidenza di PJI del 4%, possiamo affermare che l’utilizzo di impianti acetabolari custom-made rappresenta una valida opzione per casi selezionati con deficit ossei importanti (Paprosky IIIA-IIIB, discontinuità pelviche), che difficilmente riescono a essere gestiti con impianti standard.