Acetabular spacers in 2-stage hip revision: is it worth it? A single-centre retrospective study

Autori
Giorgio Burastero, Marco Basso, Giuliana Carrega, Luca Cavagnaro, Francesco Chiarlone, Carlo Salomone, Gabriele Papa, Lamberto Felli
Rivista
Hip Int
Anno
2016

Questo studio retrospettivo comparativo prende in esame 71 pazienti affetti da PJI trattati presso il nostro centro con revisione in due tempi: 40 di questi hanno ricevuto il solo impianto di spacer femorale, gli altri 31 pazienti hanno ricevuto anche l’impianto di uno spacer acetabolare. Lo scopo del nostro studio è quello di analizzare i dati di outcome clinici e radiografici relativi all’impianto di spacer acetabolare antibiotato, per capire se esso può donare vantaggi nel periodo inter-stage relativamente alla riduzione delle possibili complicanze (dislocazione, usura dell’osso a livello  acetabolare), così da rendere più semplice ed efficace il second-stage. I nostri risultati mostrano un minore tempo chirurgico impiegato nei casi in cui è stato eseguito l’impianto di spacer acetabolare sia nel first-stage che nel second-stage, un minor tasso di lussazioni e instabilità dello spacer nel periodo inter-stage e un miglior ripristino della biomeccanica dell’anca al reimpianti. Possiamo quindi concludere che l’impianto dello spacer acetabolare nelle revisioni d’anca in due tempi risulta una efficace strategia chirurgica, in quanto porta ad una riduzione delle complicanze nel periodo inter-stage, limitando l’usura della componente ossea acetabolare e garantendo un ripristino efficace della biomeccanica dell’anca al reimpianto.