L’intervento di artroprotesi d’anca prevede la sostituzione dell’articolazione dell’anca mediante l’impianto di componenti protesiche in leghe metalliche, come il titanio, accoppiati a materiali plastici (polietilene di ultima generazione) e/o ceramiche. Questo processo include la sostituzione del femore prossimale (testa e collo) e il rivestimento della cavità acetabolare del bacino. L’obiettivo principale di questa procedura è ripristinare un’articolazione stabile e funzionale, migliorando significativamente la capacità di movimento del paziente, alleviando il dolore e migliorando la qualità della vita.
Secondo il Registro Italiano Artroprotesi (RIAP), in Italia si effettuano circa 39.000 interventi di sostituzione primaria dell’anca ogni anno, con una crescente frequenza tra individui relativamente giovani, la cui età media è di 64 anni. Le principali indicazioni per l’intervento di sostituzione protesica dell’anca includono:
Esistono diverse vie d’accesso chirurgiche per l’artroplastica d’anca; quelle preferite nel nostro centro, a seconda delle caratteristiche del paziente, sono la via postero-laterale e la via anteriore. Ognuna di queste vie ha caratteristiche e vantaggi specifici, e la scelta è sempre basata sulle esigenze individuali del paziente.
L’intervento di artroprotesi consente un rapido recupero funzionale, con una ripresa precoce della deambulazione e una buona autonomia nei primi giorni post-operatori. Il protocollo del nostro centro prevede l’inizio della riabilitazione fisioterapica con personale specializzato già il pomeriggio dell’intervento o entro il primo giorno post-operatorio. La riabilitazione fisiochinesiterapica post-operatoria mira, tenendo conto dell’età e delle comorbidità del paziente, al recupero della forza muscolare, della mobilità articolare, della coordinazione e dello schema del cammino, obiettivi che possono risultare più complessi da raggiungere in funzione del grado di compromissione dell’arto prima dell’intervento.
La sostituzione totale dell’anca è una procedura sicura ed efficace per migliorare la qualità della vita di chi soffre di gravi problemi all’anca. Con un adeguato percorso di riabilitazione e seguendo le indicazioni del medico, i pazienti possono aspettarsi un recupero positivo e duraturo.